il post di oggi è più che un post di moda una riflessione.
Nel numero di Glamour di questo mese vi è una pagina a me dedicata, sono la madrina dell'ultimo prodotto della casa Planter's.
Prima di giungere all'intervista finale, mi era stato chiesto di parlare di "tre cose che amo"; riassumere la mia vita in sole tre cose mi sembrava riduttivo così ho deciso che ogni mia scelta avrebbe avuto un significato allegorico, così da poter racchiudere non un solo elemento, ma un'intera parte della mia vita.
L'articolo risultava troppo lungo quindi l'editore ha scelto di tagliarlo ma io voglio comunque condividerlo con voi, quindi ecco le foto e le motivazioni della mia scelta:
"Le tre cose che amo di più" nella mia vita.
Dear readers,
today's post is a consideration, not a fashion post.
In Glamour Italy of this month there's a page dedicated to me, I'm the godmather of the last Planter's product.
Before the interview you can read on the magazine, many others questions were considered, one is "Three things that I love"; summarizing my life in just three things seemed to me reductive so I decided that every choice would have an allegorical meaning, not an element but an entire part of my life.
The article was too long so the publisher has chosen to cut it but anyway I want to share it with you, so here are pictures and reasons:
"Three things I love most" in my life.
Queridos lectores,
el post de hoy es una reflexión, no un post de moda.
En la edición de la revista Glamour Italia de este mes hay una página dedicada a mí, porque yo soy la madrina del ultimo producto de Planter's.
Antes la entrevista final otras cuestiones fueron evaluadas como "tres coses que me gustan"; resumir mi vida en sólo tres cosas parecia simplista así decidí que mi eleccion habria habido un significado alegórico, no sólo un elemento pero una parte de mi vida.
El artículo era demasiado largo por consiguiente el editor ha optado por cortar pero quiero compartirlo con usted de todos, tan aquí es las fotos y las razones de mi elección:
"Las tres cosas que más me gustan" en mi vida.
Chers lecteurs,
le post d'aujourd'hui est une reflexion, n'est pas un poste de mode.
Ce mois dans le numéro de Glamour Italie il ya une page dédiée à moi, je suis la marraine du dernier produit de la maison Planter's.
Avant d'arriver à l'entrevue finale, d'autres demandes ont été évaluées, comme "les trois choses que j'aime"; résumer ma vie en seulement trois choses semblait simpliste alors j'ai décidé que tout mon choix aurait un sens allégorique, pour englober non seulement un élément, mais toute une partie de ma vie.
L'article était trop long pour l'éditeur qui a décidé de couper, mais je veux le partager avec vous donc voici les photos et le raisons de mon choix:
"Les trois choses que j'aime plus" dans ma vie.
- Una valigia: il viaggio e la cultura
- Il mio cane: gli affetti e la famiglia
- Un pianoforte: la musica
- A luggage: travel and culture
- My dog: affections and family
- A piano: music
- Una maleta: los viajes y la cultura
- Mi perro: los afectos y la familia
- Un piano: la música
- Une valise: le voyage et la culture
- Le chien: les affections e la famille
- Un piano: la musique
Cosa amo di più ? A parte la vita si intende, perché quello è il dono che amo di più in assoluto.
Nella mia quotidianità ciò che riempie di gioia i miei pensieri, riassumendo il tutto in 3 aspetti, direi che potrebbero essere un pianoforte, la mia cagnolina Grace e una valigia.
Ciascuno di questi nasconde in sè un motivo allegorico che mi ha portato a definirlo un elemento fondamentale e tutti insieme potrebbero riassumere quasi per intero la mia esistenza.
Iniziamo a parlare del primo, il pianoforte; studio pianoforte da molti anni e tra varie vicissitudini e cambi di insegnanti ho sempre cercato comunque di non abbandonare mai lo studio di questo strumento. Ma quando ho parlato di pianoforte non mi riferivo solo a questo strumento bensì alla musica in generale, che ha accompagnato da sempre ogni momento della mia vita. C'è una musica per ogni momento, una colonna sonora pronta ad accompagnarci, per farci ragionare, per farci ridere, per consolarci, alle volte anche per farci soffrire. C'è una musica per ogni emozione e una per il modo che ha ognuno di noi di affrontare quell'emozione, e se credete che non ci sia, potrete sempre scriverne una nuova voi, perché questo è il bello della musica, è inesauribile.
Il secondo aspetto riguarda il mio cane, Grace, una creatura meravigliosa che è entrata nella mia vita tre anni fa e che tra i miei rapporti affettivi ha preso il posto di una sorella.
Ed è proprio a questo che mi riferisco, il secondo aspetto è per me la famiglia; i nostri familiari e quelle persone a noi così care da entrare a far parte della famiglia da noi costruita, non in base ai vincoli di sangue ma in base a quelli del cuore.
Qui dentro ci sono tutte quelle persone che ogni giorno ci fanno ridere, piangere, che alleviano i nostri dolori, che ci aiutano a risolvere i problemi, che ci sostengono nelle nostre salite: sono gli amici, i fidanzati, gli zii o nonni adottivi e chi più ne ha più ne metta.
Infine una valigia, amo moltissimo viaggiare, parto ogni volta che posso e vorrei visitare il Mondo, perché ritengo tremendamente affascinante potersi immergere nella abitudini di un paese diverso dal mio e trovo il viaggio e la scoperta di un'altra civiltà uno strumento di notevole cultura.
Ed ecco il significato allegorico della valigia: la cultura, i miei studi universitari presso la facoltà di legge dell'Università Cattolica di Milano, gli studi effettuati in precedenza a Firenze, le lingue straniere da me tanto amate, l'inglese il francese ma anche il latino, il greco e per ultimo lo spagnolo che mi accingo a studiare proprio nella prossima vacanza in Spagna.
La cultura in generale, quella che si apprende dai libri di scuola, dalle letture di classici o di autori contemporanei, la cultura del viaggiatore, la cultura dell'attualità.
Si dice che la cultura sia l'unica droga che crea dipendenza. E allora questa è la mia dipendenza.
Quelli di cui vi ho parlato sono i miei grandi giganti, i mattoni su cui costruisco ogni progetto e con cui ogni giorno scrivo la trama di un'esperienza sempre nuova chiamata VITA.