sabato 29 marzo 2014

L'etica nella moda, l'etica in Geox


Buongiorno miei amati lettori,

oggi voglio parlarvi del progetto Geox for Valemour. Sono veramente onorata di essere stata contattata dal brand Geox per poter rendere noto a voi lettori l'ultimo progetto portato avanti.

 Il progetto Geox for VALEMOUR ha coinvolto otto città italiane e organizzazioni non profit con la stessa missione.

VALEMOUR è il marchio sociale ideato dalla Fondazione Più di un Sogno Onlus per dare una reale opportunità di inclusione nel mondo del lavoro alle persone con sindrome di Down e disabilità intellettiva. E' nato a Verona nel 2010.

Il marchio realizza prodotti di abbigliamento e accessoristica in co-branding con altri marchi della moda italiana. Fino ad oggi ha distribuito i suoi prodotti tramite il proprio sito e-commerce www.valemour.it e il primo negozio a marchio a Verona.

Grazie alla collaborazione con Geox, VALEMOUR ha potuto avviare la replicazione del progetto in altre città italiane insieme ad organizzazioni non profit facenti parte del circuito del CoorDown, il coordinamento nazionale delle associazioni delle persone con sindrome di Down

Hanno partecipato alla realizzazione del progetto 40 ragazzi e ragazze con disabilità intellettive.

L'evento svoltosi in via Torino il 20 marzo 2014 è riuscito ad esprimere con estrema chiarezza il messaggio lanciato da Geox e la tematica morale e rivoluzionaria a cui tutti dovrebbero ispirarsi, dell'etica nella moda.

martedì 11 marzo 2014

...Le città deludono ?

Quasi tutti voi avrete sicuramente visto " La grande bellezza, il film di Sorrentino premiato pochi giorni fa con il premio più ambito del mondo: l'Oscar. 
La pellicola è la biografia di uno sconfortato 60enne alla ricerca di se stesso e della sua grande bellezza, babilonia di relazioni sociali che alzano il sipario delle apparenze e svelano la realtà di un teatro buio e vuoto, film che si mostra a tratti contorto, proprio come lo è la vita. La sua visione ha innescato in me una riflessione, grazie alle parole del protagonista Jep Gambardella, napoletano di origine , ormai da decenni trapiantano a Roma.
Spesso si pensa che solo gli umani deludano, ma le città possono deludere? Si, anche le città lo fanno, anche le città deludono ed è forse una delusione ancor più grande, dispersa tra i suoi vicoli e le sue piazze. Deludono chi vi arriva con la propria valigia colma di sogni e aspettative, costretto invece a lasciarle in un angolo remoto della propria mente per fare spazio all'inaspettata versione di un mondo sconfinato nelle problematiche quotidiane, spesso troppo distratto e frenetico per accorgersi del resto.

A volte capita di passare anni in uno stesso posto e non sentirsi a casa propria. Più raramente invece basta poco per costruirsi la propria casa nelle parti più sperdute del mondo, ma come diceva "Il procuratore" nell'omonimo film: <<Tu sei il mondo che hai creato>>
Attualmente ho avuto modo di abitare solo nei confini dello Stato Italiano, ma in due città che sono l'una totalmente differente dall'altra: la romantica Firenze, e la frenetica metropoli lombarda Milano.
La prima la definisco un'instancabile conquistatrice, chi potrebbe non amare Firenze, con i suoi colori e i suoi panorami, le colline toscane intorno che sembrano lì per proteggerla, il Duomo che domina tutta la città e il suo suggestivo ponte vecchio.
Della seconda mi sento di dire che è una città energica, una città che lancia nuove tendenze, che scandisce il tempo, che non dorme mai, una città dove nell'aria si sente il profumo dell'ottimismo e della speranza, una sorta di "New York italiana". C'è chi dice che si può anche non amarla Milano ma alla fine ti entra sempre un pò nel cuore. E anch'io non posso negare di averle aperto parte del mio cuore. 
E voi invece che mi dite? Avete una città che vi ha deluso o che amate più delle altre ?

Pictures by Andrea Lombardi

dress and jacket by Manila Grace